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Copertura vegetale e sovescio – pratiche ideali Per una viticoltura sostenibile “green”

I buoni risultati ottenuti dalle esperienze in queste ultime campagne e gli orientamenti del mercato, che premiano le produzioni sostenibili, inducono i tecnici Coldiretti Agenzia 4A a ulteriormente confermare e diffondere metodi di conduzione del vigneto rispettosi dell’ambiente. L’inerbimento spontaneo o indotto e controllato e la copertura vegetale con o senza sovescio sono annoverate tra le pratiche agronomiche del progetto “viticoltura ripensata” e per questo inserite nel disciplinare a marchio “The Green Experience” (per approfondimenti www.thegreenexperience.it).

 

L’IMPORTANZA DEL SOVESCIO E DELLA COPERTURA VEGETALE - Si propone di realizzare una copertura del terreno tramite semina di essenze erbose che protegge il suolo (sia quando l’erba coltivata è “in piedi” sia quanto è sfalciata perché produce una pacciamatura naturale) e stimola la vitalità del terreno. Aumenta la fertilità e migliora la struttura del terreno, specie quando si effettua la pratica del sovescio e quindi l’interramento della massa vegetale, apportando un evidente beneficio alle piante. Il contributo nutritivo del sovescio è maggiore e di migliore qualità rispetto alle convenzionali concimazioni chimiche.

 

COME SI EFFETTUA - Si seminano diversi tipi di essenze in miscela calibrata a seconda delle caratteristiche del terreno e degli obiettivi da raggiungere. La semina, solo nell’interfila, si effettua (in genere) a fine estate-inizio autunno e la massa vegetale che si sviluppa viene poi sfalciata e, a seconda delle esigenze, lasciata tal quale come pacciamatura o interrata a fine primavera-inizio estate. Così facendo, al terreno, insieme agli elementi nutritivi, si apporta sostanza organica della quale i nostri vigneti sono quasi sempre carenti.

 

IL PROGETTO GREENConsiderato il crescente interesse verso queste buone pratiche, i tecnici hanno studiato miscele ideali per i terreni vitati, tenendo in considerazione le diverse problematiche che si presentano e le correzioni che è possibile ottenere con questa pratica. La “ricetta” del miscuglio potrà essere, per esempio, smagrente per terreni troppo grassi e dunque atta ad attenuare l’eccessiva vigoria delle piante; viceversa potrà arricchire suoli particolarmente magri; sarà invece equilibrata per mantenere la fertilizzazione nel tempo senza eccessi o carenze; o ancora potrà stimolare la biodiversità, attraverso miscugli multifloreali che rendono attrattivi i vigneti per le api, ma anche piacevoli a vedersi e dunque graditi ai visitatori dei nostri vigneti.

 

ACQUISTO COLLETTIVOLe miscele così preparate sono disponibili tramite l’acquisto collettivo, finalizzato alla migliore diffusione dell’informazione tecnica, all’impiego del prodotto della filiera italiana di qualità ed alla convenienza. Per ordinare le miscele e per avere informazioni più approfondite circa la copertura vegetale, la pratica del sovescio è possibile contattare i Tecnici dell’Agenzia 4A Coldiretti. Sempre i tecnici indicheranno la forma di gestione ideale a seconda di terreno, esposizione, esigenze aziendali.  

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